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Mixed zone: il sospiro di sollievo di Allegri e la rabbia di Marino, direttore generale dell’Atalanta

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Mixed zone, Juve in semifinale contro la Fiorentina anche grazie a Vlahovic, il 2-1 finale sul sassuolo fa il paio con il 3-2 viola sull’Atalanta, ovviamente tra le polemiche. A fine gara, il sospiro di sollievo di Allegri e la protesta di Marino, dg dell’Atalanta. Partiamo da Allegri a Coppa Italia Live.

PENSAVO AI SUPPLEMENTARI- “Se ho pensato di andare ai supplementari? Sì perché la partita era praticamente finita e siamo stati anche fortunati a trovare il secondo gol. Abbiamo fatto bene nella ripresa, mentre nel primo tempo, dopo il vantaggio, ci siamo un pochino addormentati fino al pareggio del Sassuolo. Ma già verso la fine del primo tempo siamo tornati a fare bene, ci siamo risvegliati e poi si è visto nel secondo tempo”.

SUI NUOVI ACQUISTI- “Vlahovic e Zakaria sono due giocatori che si sono integrati bene, all’interno di una squadra che già stava facendo bene e aveva recuperato un po’ in campionato. Vlahovic deve migliorare come tutti gli altri, deve essere più pulito del gioco e deve attaccare meglio la profondità ma siamo molto contenti di averlo con noi”.

SU MORATA- “Alvaro ha sempre giocato con una punta di riferimento e lui che girava intorno. Se gioca spalle alla porta non riesce a esprimersi al massimo. Stasera è entrato bene, così come Locatelli e Rabiot. Ma tutta la squadra, a parte quei 25 minuti del primo tempo, ha fatto bene. Il Sassuolo è una squadra che se giochi una partita pulita è al tuo livello, se riesci a ‘sporcare’ la partita e inizi a vincere i contrasti, diventa tutto diverso”.

SCUDETTO- “Potenzialmente siamo a 11 punti dall’Inter, e siamo a 7 punti dal Milan e dal Napoli. Noi dobbiamo fare la corsa sull’Atalanta che domenica affronteremo. L’Atalanta è una squadra fisica e aggressiva e vorrà rifarsi dell’eliminazione di stasera. Dobbiamo farci trovare pronti. Per noi sarà un passaggio importante perché sarà un testa a testa con l’Atalanta fino alla fine. In questo momento le altre, per punteggio, sono fuori dalla nostra portata. Dobbiamo pensare partita dopo partita”.

Il dg dell’Atalanta Marino a fine gara, ai microfoni di Mediaset, sottolinea l’episodio che ha portato al 3-2 della Fiorentina, avanzando l’ipotesi di un palese fuorigioco

SEMPRE CONTRO DI NOI- “Complimenti alla Fiorentina, ma prendiamo atto di quello che è successo. Gli episodi anche oggi non ci hanno dato ragione, la Fiorentina contro di noi ha sempre dei rigori. Non c’era il fallo di Demiral e non vedere il fuorigioco è un errore grave. Chiedo a Bergonzi la lettura del fuorigioco perché se De Roon ha rimesso in gioco il giocatore della Fiorentina allora io in 52 anni non ho capito niente del fuorigioco. Gli errori succedono, purtroppo un po’ troppo spesso, anche in campionato. Dispiace perdere una semifinale per un episodio del genere al 92′”.

RIVOLGENDOSI A BERGONZI IN STUDIO- “Almeno tu hai detto che c’è stato un errore, l’hai detto tu e non io. Succede anche se ultimamente sta succedendo troppo spesso. All’andata con la Fiorentina in campionato è successo quello che è successo e quell’arbitro non ha più arbitrato in Serie A, oggi è successo questo al 92esimo. Non vedere un fuorigioco del genere e valutarlo in quella maniera per me è un errore grave. Dispiace perdere una semifinale per un episodio del genere, al 92esimo. L’errore è grave, punto. Questo sta diventando il campionato dei frame. Dispiace questa cosa, gli errori fanno parte del gioco del calcio e dobbiamo pensare alla prossima partita. Fortunatamente tu che sei stato un grande arbitro hai detto che c’è stato un errore e non l’ho detto io. È una magra consolazione ma almeno è certificata da un grande ex arbitro come Bergonzi”.

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