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Mixed zone, Inzaghi: “I tifosi meritano la Serie A. Pensavamo di vincerla stasera”. Nicola: “Abbiamo un obiettivo e 14 partite per raggiungerlo”

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Mixed zone, l’Empoli vince 3-1 contro la Salernitana, uscendo momentaneamente dalla zona retrocessione. Nicola spinge fuori i toscani mentre Inzaghi rimane solo all’ultimo posto. Andiamo a vedere che cosa ha detto il tecnico della Salernitana ai microfoni di Dazn. 

SULLA GARA- “Anche io mi aspettavo un altro approccio alla gara. Mi dispiace, ogni tiro prendiamo gol. Il rigore c’è. Ci succede spesso, facciamo errori banali e prendiamo gol incredibili. Sono il primo responsabile di questa partita, l’avevo immaginata completamente diversa. Domani bisogna rimboccarsi le maniche, nei momenti difficili poche parole e fare qualcosa in più, in primis l’allenatore. I tifosi meritano la Serie A. Pensavamo di vincerla stasera, ma non ce l’abbiamo fatta. Chance salvezza? Queste cose non mi piacciono. Stasera sono deluso, gli episodi ci hanno condannato di nuovo”.

Empoli, Davide Nicola si gode il successo di Salerno, come detto, fondamentale in chiave salvezza

RIFLESSIONI- “Io non cambio l’idea che ho da qui alla fine. Abbiamo iniziato una rincorsa, abbiamo un obiettivo e 14 partite per raggiungerlo. Abbiamo incontrato una squadra ben messa in campo che ci ha fatto spendere fino all’ultima goccia di sudore. Abbiamo sfruttato la partita per salire un altro gradino, mancano tanti punti e a me interessa l’obiettivo finale. Oggi abbiamo fatto bene, sono contento per i ragazzi perché hanno tenuto il campo anche nelle difficoltà”.

SU NIANG- “Lui non lo scopro certo io. Ha personalità, qualità; è arrivato da un campionato diverso, si è messo a disposizione, ha avuto subito voglia di aiutare la squadra. Si è allenato tutta la settimana, nessuno è più importante di un altro e tutti sono fondamentali. Anche Cancellieri voleva calciare, ha la personalità e l’abilità per farlo. Ho preferito Niang per diversi motivi, ma abbiamo 3 o 4 giocatori in grado di cimentarsi. Mi è piaciuto vedere che anche altri giocatori volevano prendersi la responsabilità”.

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