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Mixed zone: la soddisfazione di Baroni, la serenità di Gilardino e la preoccupazione di Italiano

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Mixed zone, il Verona strappa un pari d’oro all’Atalanta, alla fine è 2-2 con una rimonta che l’allenatore dell’Hellas Verona, Baroni, ai microfoni di Sky Sport ha così commentato.

SULLA GARA- “Nello spogliatoio all’intervallo non ero così calmo, sull’1-0 abbiamo perso nella nostra trequarti un pallone che non dovevamo perdere. Però c’è da dire che non avevamo mai giocato con questo centrocampo e nel primo tempo Silva ha un po’ pagato dazio. Sapevo che c’era la possibilità di riaprirla, dovevamo solo restare nella partita e la squadra l’ha fatto. Abbiamo giocato contro una grandissima squadra, che gioca un grandissimo calcio. È stato un buon pareggio”.

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SULLA REAZIONE- “Diamo atto che ci danno già per salvi da un paio di settimane e la squadra sta rispondendo alla grandissima. Pareggiare qua a Firenze non è mai semplice: vuol dire che c’è un Dna importante e un lavoro. Merito dei ragazzi, sono soddisfatto soprattutto del primo tempo, su alcune palle gol potevamo fare meglio. Poi contro questa Fiorentina che porta una mole di giocatori in area abbiamo saputo soffrire e sacrificarci, consapevoli delle difficoltà”.

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UN PENSIERO ALLA COPPA- “Il primo anno una partita così l’avremmo persa, per la troppa foga. Ikonè credo sia il secondo pallone di testa della carriera, ci portiamo a casa il pari. Abbiamo ruotato un bel po’ di uomini in vista di giovedì. Con un po’ più di qualità negli ultimi minuti la palla girava troppo lenta, nessuno ha voluto tirare. Ma secondo me va bene così, giovedì abbiamo una gara fondamentale. Ma dobbiamo giocare più veloce rispetto all’ultimo periodo. Ikonè e Sottil anche se non sono arrivati i rifornimenti, quelli che hanno avuto potevano diventare pericoli. Lui si è buttato dentro ed è stato bravo. Gli esterni nell’uno contro uno devono fare meglio”.

AI TIFOSI- “L’idea è sempre avere giocatori che possano fare minuti di alta intensità. I 60 minuti di Belotti, di Sottil, di Beltran sono per averli freschi giovedì, che è troppo, troppo importante. Mi auguro che Firenze si stringa intorno a noi giovedì, abbiamo bisogno di loro, una spinta che in certi momenti ci sta mancando. Mi auguro uno stadio pieno”.

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