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Mixed zone, Mourinho: “Noi favoriti, manca ancora il secondo tempo”. Gasperini: “Soddisfatto ma ora serve più concretezza”

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Mixed zone, Conference League, ancora il Bodo Glimt, ancora una sconfitta per la Roma, questa volta per 2-1 ma è comunque un insuccesso che a fine gara Mourinho commenta con tanta amarezza da sembrare di non vedere l’ora di giocare il ritorno a Roma. Andiamo a vedere che cosa ha detto il tecnico giallorosso, al fischio finale. 

FAVORITO PER LA SEMIFINALE- “In questo momento mi sento favorito per andare in semifinale. Ho totale fiducia nei giocatori e nell’appoggio dei tifosi. Oggi c’è stata mancanza di concentrazione. Il primo gol è ridicolo, il secondo gol è arrivato su calcio piazzato. La cosa che mi preoccupa di più è l’infortunio di Mancini. Io lo chiamo infortunio dei campi di plastica”.

SUL RITORNO- “Al ritorno ovviamente giocheremo contro una squadra difficile. Ma ho anche fiducia di avere un buon arbitro con un buon assistente. Quando abbiamo giocato con loro a Roma non ci hanno fischiato due rigori nettissimi. Oggi ci sono stati altri episodi sfavorevoli e sono stati fischiati dei fuorigioco particolari”.

RISULTATO PARZIALE- “Questa non è una sconfitta. Perdiamo 2-1 e abbiamo il secondo tempo ancora da giocare. Una sconfitta è quando giochi nel girone o in un campionato dove perdi punti. Abbiamo un secondo tempo da giocare con i tifosi dalla nostra. Non abbiamo mai vinto contro di loro nelle tre partite precedenti, ma l’unica che conta è la prossima. La vinciamo e saremo in semifinale”.

CAMPO SINTETICO- “Il campo sintetico? Che è un altro sport lo sappiamo, la situazione è molto vulnerabile per gli infortuni e mi sembra che quello subito da Mancini è importante e ringraziamo per questo chi permette di giocare su questi campi”.

SU PELLEGRINI- “Deve segnare ancora di più. Un giocatore con le sue qualità deve segnare molto”.

SU ZANIOLO- “Zaniolo recuperato? Non ho idea”.

Europa League, Gasperini prima felice, poi amaro, alla fine soddisfatto e consapevole delle difficoltà dopo l’1-1 di Lipsia

PARTITA BELLISSIMA- “La riguarderò ma so già che è stata una bellissima partita, anche sentendo i colleghi qui in giro. Questa è l’Europa, questo tipo di partite si vedono solamente qui. Sono soddisfatto della prestazione, di come abbiamo interpretato la gara. Ci sono un paio di situazioni da rivedere ma abbiamo avuto le nostre possibilità. Potevamo perdere ma anche vincere”.

SULLA GARA- “Forse abbiamo avuto più possibilità. Alcune partite sono più bloccate e poi esplodono, quando due squadre giocano così aperte. Nel primo tempo abbiamo concesso un paio di situazioni dove abbiamo perso palla ma abbiamo avuto ottime occasioni. Difficile fare la conta, serve essere concreti. Abbiamo parato il rigore e anche la respinta, poi preso gol sul fallo laterale successivo. È la bellezza, è da dentro o fuori, arriva a un certo punto che per passare devi vincere. Sono squadre abituate a giocare ad alti livelli, la partita è stata molto bella, dobbiamo essere contenti”.

SINGOLI- “Freuler lo valutiamo domani, non è una grande cosa, ma se dura dieci giorni salta tre partite. Possiamo vederlo domani, è fiducioso. Zapata? Lo abbiamo visto in allenamento, è stato fatto un gran lavoro. Il giocatore sta bene. Tocca aumentare il minutaggio. È un punto di riferimento per noi, diventa più agevole per i compagni che possono trovare situazioni. Muriel ha fatto una grande prestazione”.

IDEE SUL RITORNO- “Se stiamo tutti lì rischiamo di andare ai rigori. Se vuoi vincere devi fare la partita. Loro hanno questa situazione negli spazi, noi abbiamo avuto opportunità sull’1-1, ma per caratteristiche siamo destinati a giocare nella metà campo avversaria, dove però siamo stati capaci di aprire le scatolette difensive. Creiamo molto e concretizziamo meno, se miglioriamo alziamo il livello”.

RIFLESSIONI- “Con i cinque cambi è cambiato un po’ tutto nel calcio, potere utilizzare cinque giocatori diversi puoi incidere sulla partita molto di più di prima. Possono determinare il risultato con una giocata, anche a discapito della prestazione, quando una squadra ha il sopravvento, sembra possa vincere la partita, poi l’episodio con qualche attaccante fresco determina il risultato diverso”.

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