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Mixed zone, Mourinho: “Non vedevo l’ora che finisse. Giocare il giovedì appesantisce”. Baroni: “Espulsione eccessiva ma squadra compatta”

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Mixed zone, la Roma supera il Lecce 2-1, mantenendosi in alta classifica per la gioia di Mourinho che a fine gara non nasconde una certa ansia provata nell’arco dei novanta minuti, soprattutto nella parte finale. Il tecnico giallorosso, ai microfoni di Dazn, ha detto apertamente che non vedeva l’ora che la partita finisse.

NON VEDEVO L’ORA- “Non ricordo di tante partite giocate in 11 contro 10 in cui non vedevo l’ora che la partita finisse. C’era stanchezza fisica e anche mentale. Giocare giovedì e domenica è dura… Oggi guardavo Udinese e Atalanta, si vede che sono squadre che non giocano in settimana, avevano tutta un’altra intensità. Questa però non è una giustificazione: siamo entrati bene in campo, con intensità e pressione. Poi è diventata difficile in superiorità numerica perché noi l’abbiamo gestita male. Invece di giocare semplice abbiamo complicato le cose. Non mi è piaciuta questa gestione”.

SULLA GARA- “Solo Belotti ha vinto qualche contrasto. Loro hanno aspettato il finale per rischiare qualcosa, noi abbiamo avuto le occasioni per il 3-1, ma può succedere che nel finale arriva il pareggio e sarebbe stato un disastro. Oggi non abbiamo giocato bene e abbiamo vinto, con l’Atalanta abbiamo giocato meglio e abbiamo perso. Sicuramente dobbiamo gestire meglio la stanchezza”.

MANCANZA GOAL CENTRAVANTI- “È più una cosa mentale. In allenamento quando un attaccante sbaglia si sente subito l’autocritica, ma il gol arriverà, sia da Abraham che da Belotti. Mi preoccupa più la scarsa gestione della partita, al di là della stanchezza che è un dato di fatto. Con le uscite di Veretout e Mkhitaryan era Wijnaldum il giocatore che doveva gestire meglio la palla e ora quel giocatore ci manca”.

E poi c’è Marco Baroni ai microfoni di Dazn, il suo Lecce gioca, tanto da mettere in difficoltà Mourinho, come detto da lui stesso

SULLA GARA- “Sapevamo che sulle palle inattive potevamo andare in difficoltà e così è stato. L’espulsione per me è stata eccessiva ed ha compromesso la partita. La squadra è rimasta compatta, cercando di coprire sempre gli spazi. La prestazione è stata molto buona. Peccato, è chiaro che potevamo fare bene e mi sarebbe piaciuto vedere una partita in parità numerica dopo pochi minuti. Questo è il dispiacere”.

UN BUON LECCE- “Girerò i complimenti ai ragazzi. La squadra è giovane, ma il calcio non ha età. La partita era complicata, ma noi dovevamo dare tutto. Il gruppo ha grande disponibilità al lavoro e questo si vede sul campo. Dobbiamo crescere ma queste partite sono quelle che ti fanno crescere”.

BENE UMTITI- “Sono d’accordo. Samuel si è presentato con grande umiltà e ha lavorato duramente. Questa partita se l’è meritata. Ci può dare molto, anche dal punto di vista dell’impostazione. La sua esperienza può essere utile in queste gare, ma anche in allenamento. Era abituato a un’altra realtà, ma si è calato bene nella nostra. Sono contento della sua prestazione. Le scorse settimane ha sofferto, il nostro obiettivo è dargli questa opportunità”.

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