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Mondiali nuoto: Martinenghi 5° nei 50 rana; Paltrinieri 8° negli 800 sl. Record nei 200 sl dell’australiana O’Callaghan

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Primo giorno senza medaglie per gli azzurri al mondiale giapponese. Dopo le cinque conquistate in tre giornate (un oro e 4 argenti) in questa sessione soltanto recriminazioni. Nicolò Martinenghi è quinto nei 50 rana, lontano dal suo record italiano stabilito agli Europei di Roma 2022 (26”33 con cui si è laureato campione d’Europa) con il quale sarebbe stato d’argento. Scende dunque dal podio iridato nei 50 rana, dopo l’argento di Budapest 2022, il 23enne di Varese, che è quinto in 26″84 dopo aver nuotato in semifinale in 26″74 tempo che, se ripetuto, sarebbe servito per il bronzo conquistato dall’asiatico Sun Jiajun in 26″79. Sul gradino più alto del podio sale il cinese Qin Haiyang, già oro nella doppia distanza, in 26″29, che questa volta non batte il record asiatico, dopo averlo fatto in cinque turni di gare consecutive tra 50 e 100, seguito dallo statunitense e campione uscente Nic Fink in 26″59.

L’Italia rimane ancora fuori dal podio mondiale negli 800 stile libero. Gregorio Paltrinieri, campione mondiale a Gwangju 2019, argento a Kazan 2015 e bronzo a Budapest 2017, nonché argento olimpico e oro europeo a Roma 2022, è ottavo in 7’53”78. Colpa di una condizione non ottimale, che non gli ha comunque impedito di vincere due medaglie in acque libere. Vince la finale più veloce di sempre, con cinque atleti sotto il 7’40, il tunisino Ahmed Hafanoui – oro olimpico nei 400 sl – in 7’37”00, che precede l’australiano Samuel Short con il record dell’Oceania in 7’37”76 e lo statunitense Bobby Finke – campione uscente e campione olimpico a Tokyo 2020 – bronzo il primato americano in 7’38″67.

Record del mondo nei 200 sl! Pazzesco tempo dell’australiana O’Callaghan, che toglie il record mondiale a Federica Pellegrini. Un primato che durava da ben 14 anni!

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