Moto Gp: Marquez è campione del mondo, polemico Lorenzo

Marc Marquez è campione del mondo per la quinta volta nella sua storia. Con 5 vittorie su 15 gran premi si aggiudica il titolo subentrando a Lorenzo, campione mondiale uscente. E proprio il maiorchino cede il passo cadendo come Valentino, regalando di fatto a Marquez la vittoria giapponese ed il titolo iridato.

Rabbia e delusione in casa Yamaha, sorride invece la Ducati grazie a Dovizioso, secondo, assente Iannone, ancora alle prese con l’infortunio di Misano.

A tre gare dal termine il campione spagnolo chiude di fatto i conti, aggiornando il suo palmares a 5 vittorie, la terza in Moto Gp dopo quelle del 2013 e del 2014, prima di esse, i trionfi in 125 nel 2010 ed in moto 2 nel 2012.

Affranto Valentino per una caduta banale arrivata probabilmente nel momento migliore della gara, quando in lotta con Lorenzo stava attaccando la prima posizione:

“È stato un peccato – commenta  Valentino -, ce ne torniamo a casa a mani vuote nonostante un buon week end in cui sono sempre stato veloce, una bella pole e buone sensazioni. Con Marquez forse sarebbe stata dura, ma come passo ero lì e me la giocavo. Dopo il via ci ho messo più di Marc a passare Lorenzo, lì ho accumulato il ritardo di un secondo che ho cercato poi di colmare, ma sono caduto. Non mi pareva di essere arrivato lungo quando sono arrivato alla staccata, ma la moto mi è partita senza preavviso”.

Differente il commento di Lorenzo:

“Abbiamo sbagliato scelta, per il mio stile lo pneumatico morbido è molto meglio, avrei potuto lottare con Marquez – dice Jorge -. Sono molto dispiaciuto perché potevo prendermi il 2° posto nel campionato dopo la caduta di Rossi. Ci sono state molte cadute quest’anno a causa delle gomme, la Michelin sta facendo un grande lavoro per migliorare gli pneumatici ma non è ancora sufficiente”.

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