ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Netanyahun: “Hitler non voleva sterminare gli ebrei fu il gran muftì a dargli l’idea”

2 min read

Il premier israeliano Benjamin Netanyahun in un intervento al congresso sionista mondiale, ha dichiarato ieri che “Hitler non voleva sterminare gli ebrei, solo espellerli”. Ma in un incontro avvenuto nel 1941 a Berlino, il muftì disse al leader nazista: “Se tu li espelli, verranno tutti qui (in Palestina)”. Allora, secondo Netanyahu, Hitler gli chiese: “Cosa dovrei fare con loro?”. E la risposta del muftì sarebbe stata: “Bruciali”.

Come ricorda oggi il quotidiano Haaretz, Netanyahu aveva già sostenuto tale tesi in un discorso tenuto alla Knesset nel 2012, quando definì Husseini “uno dei principali architetti” della soluzione finale. Una ricostruzione avanzata da diversi storici, ha sottolineato il quotidiano, ma respinta dai più accreditati ricercatori sull’Olocausto.

Queste parole stanno suscitando un grande scalpore ad Israele e anche fuori: “C’è un limite alla deformazione della storia e le affermazioni di Netanyahu fanno il gioco dei negazionisti dell’Olocausto”, ha attaccato il leader dell’opposizione israeliana Itzjak Herzog.

Un altro deputato, il laburista Itzik Shmuli, ha chiesto che il premier si scusi con i sopravvissuti all’Olocausto. “Il capo del governo israeliano al servizio dei negazionisti! Questo non si era mai visto finora. Non è la prima volta che Netanyahu deforma la storia però una frottola di questa caratura è veramente nuova”.

La ricostruzione di Netanyahun non convince neanche Berlino. Il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, ha infatti affermato: “Non c’è nessun motivo per cambiare la storia”. E ha continuato: “Conosciamo bene l’origine dei fatti ed è giusto che la responsabilità sia sulle spalle dei tedeschi”

Autore

Lascia un commento