ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Si infiamma la crisi nel Mar Rosso dopo gli attacchi Usa- Gb in Yemen. L’Italia sostiene i Pase alleati

2 min read

Si infiamma la crisi del Mar Rosso dopo che, come ha annunciato il presidente Usa Biden, “le forze militari statunitensi, insieme al Regno Unito e con il sostegno di Australia, Bahrein, Canada e Olanda, hanno condotto con successo attacchi contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi per mettere a repentaglio la libertà di navigazione in uno dei corsi d’acqua più vitali del mondo”.

Secondo media ufficiali Houthi, il raid ha preso di mira una base aerea vicino a Sana’a, gli aeroporti di Taez, Hodeida e Abs e un campo militare vicino a Saada. “Il nostro Paese è stato sottoposto ad una massiccia aggressione da parte di navi, sottomarini e aerei da guerra”, ha commentato il viceministro degli Esteri dei ribelli, Hussein Al-Ezzi: “L’America e la Gran Bretagna devono prepararsi a pagare un prezzo pesante e a sopportare tutte le terribili conseguenze di questa palese aggressione”.

Attacchi difensivi replica la Nato. “Questi attacchi erano difensivi e progettati per preservare la libertà di navigazione in una delle vie d’acqua più vitali del mondo. Gli attacchi degli Houthi devono finire”, ha dichiarato il portavoce della Nato Dylan White.

Anche l’Italia sostiene gli alleati. Con una nota Palazzo Chigi fa sapere che “l’Italia condanna con fermezza i ripetuti attacchi degli Houthi a danno di navi mercantili nel Mar Rosso e conferma il proprio deciso sostegno al diritto di libera e sicura navigazione, in linea con le norme Internazionali. A fronte del comportamento inaccettabile degli Houthi, l’Italia sostiene le operazioni dei Paesi alleati, che hanno il diritto di difendere le proprie imbarcazioni, nell’interesse dei flussi commerciali globali e dell’assistenza umanitaria”.

L’effetto di questa crisi si sente già sul commercio, tanto che il think tank economico Ifw, Kiel Institute for the World Economy, stima che il numero dei container trasportati in nave sul Mar Rosso è già crollato di quasi il 70% rispetto al traffico del periodo, proprio a causa degli attacchi del gruppo dei ribelli yemeniti alle navi internazionali. Si parla di un vero e proprio “collasso”: da 500mila container al giorno registrati a novembre, si è scesi a circa 200mila.

Autore