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Sparatoria a Las Vegas, diversi i morti. Nel 2017 un uomo uccise 60 persone e ne ferì 850

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Sono almeno tre le vittime di una sparatoria che si è verificata negli Stati Uniti, all’University of Nevada a Las Vegas. Morto anche l’attentatore, un professore. L’allarme è scattato quando erano le 20.30 del 6 dicembre in Italia. L’università ha pubblicato un messaggio invitando gli studenti ad evacuare dalla zona, contemporaneamente la polizia ha annunciato in un post su X di essere impegnata a rispondere ad una “sparatoria nel campus” e che c’erano “molte persone colpite”.

Difficile quantificare il numero preciso di vittime, anche perché la polizia locale ha parlato da subito anche di feriti. A mezz’ora dal fatto però la polizia ha comunicato che “il sospetto era stato individuato” e neutralizzato. “Non ci sono più minacce per la comunità” ha proseguito la polizia precisando di non avere alcuna informazione sul movente e che l’indagine continua. “Le persone colpite” nella sparatoria sono state portate in ospedale.

A Las Vegas si registra un precedente, quello che nel 2017 vide protagonista Stephen Paddock, 64 anni, che nel corso di un festival musicale uccise 60 persone e ne ferì 850. Paddock sparò a caso sulla folla con 23 armi, dalla finestra della sua stanza nel Mandalay Hotel, prima di suicidarsi. Negli Stati Uniti sono già 38 le sparatorie di massa registrate nel 2023.

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