ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Ucraina, bombardamenti su Kiev. Allarme antiaereo in gran parte del Paese

2 min read

È il 432 esimo giorno di guerra in Ucraina. Nella notte, le truppe russe hanno attaccato Pavlograd, nella regione orientale ucraina di Dnipropetrovsk, con bombardamenti strategici, dopo aver lanciato 18 missili da crociera. “Nessuna vittima o danno alle infrastrutture” dice il capo dell’amministrazione militare della capitale. L’allarme antiaereo è stato diramato in città e in gran parte del Paese intorno alle 3:40 ora locale.

Bombardamenti soprattutto nella regione di Kherson, con 163 proiettili di artiglieria pesante e aviazione: una persona è morta e tre sono rimaste ferite, tra cui un bambino. E’ salito a 477 il numero di bambini che hanno perso la vita nei bombardamenti russi in Ucraina. Altre località della regione sono state colpite, ci sono incendi, danni a edifici residenziali, un sito industriale, scuole. Le truppe russe hanno lanciato anche 54 attacchi sul distretto nord-orientale di Sumy.

A Kiev vengono segnalate esplosioni: il capo dell’ufficio presidenziale ha affermato che la difesa antiaerea è al lavoro e intanto l’amministrazione militare della capitale ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi. Secondo il sindaco di Kharkiv la ricostruzione della città costerà circa 9,5 miliardi di dollari anche se gli attacchi continuano ed è dunque impossibile fare una stima finale di tutti i danni arrecati a Kharkiv. “L’Ucraina non sarà in grado di trovare questi fondi da sola – sottolinea il sindaco – e ha bisogno del sostegno dei partner occidentali, in particolare degli Stati Uniti”.

Intanto Papa Francesco durante il volo di ritorno da Budapest dichiara: “C’è in sospeso l’incontro col patriarca Kirill che dovevamo avere lo scorso anno in giugno a Gerusalemme. È stato sospeso per la guerra, ma questo incontro si dovrà fare. La pace si fa sempre aprendo canali, mai si può fare con la chiusura. Invito sempre ad aprire rapporti, canali di amicizia”. Poi alla domanda se i colloqui con Orban e il metropolita Hilarion possono favorire il dialogo con Mosca e il processo di pace Bergoglio aggiunge: “Abbiamo parlato di tutte queste cose. A tutti interessa la strada della pace. Io sono disposto a fare tutto il necessario. Adesso è in corso una missione: per ora non è pubblica, ne parlerò quando lo sarà”.

Autore