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Ungheria: arrestati più di novemila migranti al confine

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Da mezzanotte in Ungheria è entrato in vigore il nuovo reato che prevede fino a tre anni di carcere per chiunque ed a qualsiasi titolo tenti di entrare illegalmente in Ungheria. Per questo motivo la polizia ungherese ha arrestato dopo la mezzanotte già 9.380 migranti entrati dalla Serbia.

La legge entrata in vigore rende un crimine anche solo danneggiare la nuova barriera di filo spinato alta 4 metri lungo i 175 km di confine con la Serbia. Ben 30 giudici sono stati messi in stato di allerta pronti a processare per ‘direttissima’ chiunque sia colto a non rispettare la norma.

Prima della riforma del codice penale decisa a fine agosto in Ungheria rischiavano la galera solo i trafficanti di esseri umani.

La stretta sugli ingressi è condivisa da altri Paesi che si trovano a far fronte al flusso di migranti in arrivo nei Paesi Ue sulla rotta dei Balcani: Germania, Olanda, Austria e Slovacchia hanno annunciano controlli alle frontiere, la Francia si è detta pronta a istituirli (nei confronti dell’Italia), Vienna ha inviato anche l’esercito al confine con l’Ungheria e solo la Slovenia, in controtendenza, si dice pronta ad accoglierne “migliaia” di quelli allontanati da Budapest.

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