Volkswagen: Mueller è il nuovo ad. Ue sapeva del rischio di manipolazioni

Il consiglio di amministrazione di Volkswagen ha nominato l’ex numero uno di Porsche, Matthias Mueller, nuovo amministratore delegato dopo l’addio di Martin Winterkorn. Proprio Mueller ha subito affermato: “possiamo superare e supereremo questa crisi”. Lo stesso ha poi sottolineato che Volkswagen “sarà all’altezza delle proprie responsabilità”.

L’Unione europea sapeva fin dal 2013 del rischio di manipolazione dei test sulle emissioni da parte delle case automobilistiche. Lo afferma il Financial Times. A lanciare l’allarme un rapporto stilato due anni fa dal Joint Research Centre della Commissione Ue, in cui si evidenziavano i problemi posti dal defeat device, il dispositivo al centro dello scandalo Volkswagen.

Ricordiamo che sono 2,8 milioni i veicoli circolanti in Germania coinvolti nello scandalo dei test truccati da parte del gruppo Volkswagen, e fra questi vi sarebbero anche vetture di cilindrata 1.200, inferiore a quanto finora pensato, nonché alcuni furgoni. A dichiararlo è stato il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt, aggiungendo che le manomissioni sono senza dubbio “illegali”.

Intanto Suzuki mette una pietra sopra all’alleanza, mai decollata, con Volkswagen per le auto ibride ed elettriche. La casa giapponese annuncia di aver venduto la quota rimanente di azioni in suo possesso.

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