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World Press Photo 62°edizione: al Palazzo delle Esposizioni di Roma

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Dal 25 aprile al 26 maggio 2019 si terrà a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, la 62°edizione del World Press Photo. La mostra, ideata da World Press Photo Foundation di Amsterdam, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography, ospiterà in prima mondiale le 140 foto finaliste del prestigioso contest di fotogiornalismo, che dal 1955 premia ogni anno i migliori fotografi professionisti, contribuendo così a costruire la storia del miglior giornalismo visivo mondiale.

Per questa edizione è John Moore il vincitore della foto dell’anno dell’edizione 2019 del World Press Photo, grazie allo scatto ‘Crying Girl on the Border’ che mostra la piccola Yanela Sánchez, originaria dell’Honduras, che si dispera mentre lei e la madre Sandra Sánchez vengono arrestate da agenti della polizia di frontiera statunitense a McAllen, in Texas, il 12 giugno 2018.

Un’immagine diventata “virale” subito dopo la sua prima pubblicazione e che ha saputo rappresentare più di mille parole la critica all’attuale politica di Trump sull’immigrazione” ha commentato Francesco Zizola, vincitore del World Press Photo of the Year nel 1996 e direttore creativo di 10b Photography.

Ad aggiudicarsi invece il premio World Press Photo Story of the Year, è stato Pieter Ten Hoopen con ‘The Migrant Caravan’. L’immagine mostra un gruppo di persone che corre verso un camion che si è fermato per dare loro un passaggio, fuori Tapanatepec, in Messico, il 30 ottobre 2018, per raggiungere gli Stati Uniti.

I nomi dei vincitori della più importante manifestazione di fotogiornalismo al mondo sono stati resi noti nel corso della cerimonia di premiazione che inaugura il World Press Photo Festival di Amsterdam.

“Restituire, attraverso un mezzo e un linguaggio quale quello della fotografia,l’evidenza indiscutibile delle grandi verità della storia, è un compito impossibile. Quello di esplorare le tensioni e le intese, la disperazione e la gioia, il movimento e la stasi, nelle metropoli e negli angoli più remoti del pianeta, è un compito che alcune persone, i fotogiornalisti, assumono su di sé, lasciando a chi guarda gli effetti del loro lavoro, di coglierne le piccole ma accessibili verità che si insinuano tra la fascinazione dell’immagine ad effetto e l’indifferenza di uno sguardo assopito dall’inflazione contemporanea del visivo” dichiara il presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo Cesare Pietroiusti.

“Anche quest’anno siamo felici di ospitare “World Press Photo” e lo facciamo perché crediamo che sia la più importante rassegna internazionale in grado di restituire e rendere visibile un mosaico tanto complesso da lasciare a volte sgomenti: quello dell’umanità attuale. Mi auguro che la mostra rappresenti uno strumento di allargamento dello sguardo e di messa in discussione del proprio punto di vista, verso una dimensione di pluralità, di accoglienza della diversità, di apertura rispetto alle paure, spesso indotte dai mezzi di comunicazione di massa. Per questo invito tutti a visitare la mostra che si terrà a Palazzo delle Esposizioni dal 25 aprile al 26 maggio”, ha concluso Pietroiusti.

Quest’anno, il concorso ha visto la partecipazione di 4.783 fotografi da 129 paesi diversi che hanno presentato un totale di 78,801 immagini. I finalisti e candidati ai premi sono 43, provenienti da 25 differenti paesi. Di questi, 14 sono donne (32%), il che rappresenta un significativo aumento rispetto al concorso fotografico del 2018, dove solo il 12% dei partecipanti erano donne.

In occasione della mostra, il 16 maggio alle 18:00 presso Palazzo delle Esposizioni, si terrà l’incontro dal titolo: “Oltre la fotografia, il Digital Storytelling del World Press Photo: nuovi linguaggi per la narrazione giornalistica digitale” alla presenza di uno dei vincitori della sezione Digital Storytelling, quest’anno per la prima volta in mostra.

La mostra viaggerà poi verso Matera in occasione di Matera Capitale della cultura 2019 e in autunno si terrà a Ferrara durante il Festival di Internazionale.

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