Apple conferma il suo “no” a sblocco iPhone

Secondo il New York Times, gli ingegneri della Apple stanno lavorando nuove misure per “blindare” i propri smartphone, dopo il rifiuto di sbloccare l’iPhone di uno degli autori della strage di San Bernardino su richiesta della magistratura americana.

L’obbiettivo è rendere più difficile l’accesso da parte degli hacker, ma anche da parte delle autorità inquirenti. L’amministratore delegato di Apple Tim Cook ha dichiarato che forzare lo sblocco degli iPhone è “l’equivalente software del cancro”.

Ad infiammare un clima già rovente ci sono anche le polemiche sulle intercettazioni del Governo americano a danno dell’ex premier italiano, Silvio Berlusconi. Il Presidente americano Barack Obama, a tal proposito, ha promulgato una legge che estende la protezione della privacy ai cittadini dei Paesi alleati degli USA, che potranno citare in giudizio il Governo degli Stati Uniti nel caso in cui i loro dati fossero acquisiti in modo illegale.

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