Attentati a Parigi, arrestato il complice di Coulibaly. Belgio: allerta a livello 3

Tra le 12 persone arrestate oggi in un’area periferica di Parigi ci sarebbe il principale complice di Amedy Coulibaly l’uomo che ha ucciso una poliziotta e 4 clienti ebrei di un negozio kosher. Il complice pare gli abbia fornito l’auto su cui viaggiava prima della sparatoria a Montrouge. Tra gli arrestati nella notte anche altri otto uomini e tre donne anch’essi sospettati di aver fornito armi ed auto sia Coulibaly che ai due fratelli Kouachi, autori del massacro alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo.

Sempre in Francia la gare de l’est una delle stazioni più importanti di Parigi è stata riaperta dopo essere stata chiusa ed evacuata a causa di un allarme bomba lanciato da una telefonata anonima. All’origine dell’allarme, un bagaglio abbandonato.

Probabile attacco informatico a diversi siti di media francesi. Tra questi la radio France Inter, il sito di informazione Mediapart, il sito 20minutes e anche Le Parisien, fra gli altri, sono irraggiungibili.

Resta altissimo l’allarme in Francia e ne sono testimonianza le parole del primo ministro Manuel Valls

“La minaccia non è mai stata così forte. Lo stato islamico può essere in grado di fare attentati in Europa. La minaccia è lungi dall’essere finita”

Intanto in Belgio la polizia nel corso della maxi-operazione contro una presunta cellula di jihadisti, ha arresto 13 persone e perquisite 12 abitazioni. Chiuse le principali scuole ebraiche di Bruxelles, Anversa e Amsterdam e l’allerta sicurezza nel Paese è stata elevata a un livello di tre su quattro.

A titolo precauzionale, la Commissione Europea ha deciso di alzare il livello d’allerta contro il rischio di attacchi terroristici.

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