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Calcio in lutto: morto l’allenatore Emiliano Mondonico

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Calcio in lutto per la morte di Emiliano Mondonico. Si è spento questa mattina uno degli allenatori più amati del calcio italiano, che nel suo lungo peregrinare in Serie A e B. Aveva 71 anni, compiuti lo scorso 9 marzo. Da qualche giorno era ricoverato all’Istituto dei Tumori di Milano: da circa un mese Mondonico sapeva di essere affetto da un cancro, molto più esteso e aggressivo di quelli che negli ultimi otto anni aveva combattuto e vinto.

“Ciao Papo…. sei stato il nostro esempio e la nostra forza… ora cercheremo di continuare come ci hai insegnato tu… eternamente tua”: così Clara Mondonico, figlia di Emiliano, annuncia su Facebook la morte del padre. 

Nato e cresciuto a Rivolta d’Adda, in provincia di Cremona, dopo una carriera da calciatore con le maglie di Cremonese, Torino, Monza e Atalanta, ha iniziato quella di allenatore nelle giovanili della Cremonese, per poi passare a guidare la prima squadra nel campionato di Serie B 1981/82. Nel 1984 riporta la squadra grigiorossa in Serie A dopo 54 stagioni. Nel 1987/88 va all’Atalanta, che condusse nella straordinaria cavalcata fino alle semifinali di Coppa delle Coppe, persa con i belgi del Malines. Sulla panchina del Torino la definitiva affermazione: quinto posto nel 1991, poi la finale di Coppa Uefa (persa con l’Ajax), e la conquista della Coppa Italia nel 1992/93 contro la Roma. Poi il ritorno all’Atalanta (promozione in A e finale della Coppa Italia poi persa con la Fiorentina), ancora l’esperienza al Toro. Successivamente Napoli, Cosenza, Fiorentina e negli ultimi anni di carriera sulla panchina di Albinoleffe, ancora Cremonese e Novara. Poi iniziative benefiche e tanto lavoro con i giovani.

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