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Di Maio: “Reddito di cittadinanza in cambio di 8 ore di lavoro gratis”

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Oggi il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio è intervenuto al congresso della Uil toccando vari temi tra cui il cavallo di battaglia del M5S, il reddito di cittadinanza. Per Di Maio l’obiettivo della proposta “non è dare soldi a qualcuno per starsene sul divano – spiega Di Maio rispondendo indirettamente alle critiche arrivate in passato dalla Lega – ma è dire con franchezza: hai perso il lavoro, il tuo settore è finito o si è trasformato, ora ti è richiesto un percorso per riqualificarti e essere reinserito in nuovi settori. Ma mentre ti formi e lo Stato investe su di te, ti do un reddito e in cambio dai al tuo sindaco ogni settimana 8 ore lavorative gratuite di pubblica utilità“. Nel programma dei 5Stelle sul reddito di cittadinanza si parla di lavori socialmente utili ma ora la proposta assume contorni più concreti.

Di Maio chiede anche l’aiuto del sindacato: “Ci credo molto e chiedo anche a voi una mano. Ci metteremo assieme per realizzarlo senza che ci siano abusi, perché il vero tema è la riqualificazione”.

Il vicepremier ha poi annunciato che la prossima settimana potrebbe essere quella “buona” per l’abolizione dei vitalizi agli ex parlamentari: “E’ una questione di giustizia sociale, dobbiamo ricominciare a mettere al centro alcuni segnali istituzionali, poi passeremo anche alle pensioni d’oro, che sopra i 5mila euro netti vanno tagliate se non hai versato i contributi”.

La prossima settimana potrebbe inoltre vedere il decollo del decreto Dignità annunciato da Di Maio, che definisce “la prima misura di questo governo”. La norma “eliminerà la burocrazia per le imprese, consentirà un intervento sul precariato, soprattutto dei più giovani, vieterà la pubblicità sul gioco d’azzardo e interverrà sulle delocalizzazioni. C’è un sacco di gente che viene lasciata in mezzo alla strada perché le aziende straniere vengono qui in Italia, prendono soldi pubblici e poi se ne vanno all’estero”, ha concluso il vicepremier

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