Milan-Atalanta, umore alto in casa bergamasca: Gasperini il migliore

A meno di due giorni della gara tra Milan ed Atalanta, Gasperini riceve il premio come miglior allenatore dell’anno

L’Atalanta sta bene e si prepara a chiudere un 2017 destinato ad entrare nella storia del club. Un 2017 inteso come anno solare che ha visto la Dea entrare in Europa Leaguedalla porta principale per poi conquistare addirittura il primo posto nel proprio girone, in attesa dello scontro più duro, quello con il Borussia Dortmund. Insomma in casa bergamasca ce n’è da festeggiare, l’occasione si presenta con il compleanno della società più prolifica in termini di giovani di talento. 110 anni ricordati con un libro che La gazzetta dello sport ha voluto dedicare alla società di Percassi: “110 anni di Dea”.

LO SCRITTORE LUIGI GARLANDO- «È un regalo che la Gazzetta ha fatto per l’Atalanta, abbiamo accompagnato con una pagina dedicata a lei l’anno più bello dell’Atalanta, in questo libro c’è il riassunto sia dello scorso campionato sia della cavalcata della storia nerazzurra negli anni. Il Premio per Gasperini quale allenatore dell’anno è per i risultati ottenuti, per la qualità del gioco e per la storia dell’Atalantache ha trasfigurato: una rivoluzione vedere giocare così bene giocatori dell’Atalanta. E non meno anche per i giovani che lui ha saputo educare da maestro».

CONDIZIONE DA NON SOTTOVALUTARE- Sarà compito di Gattuso ora cogliere per oro colato tutto quanto sopra citato per prendere così le misure di una squadra che sta bene dal punto di vista fisico e morale. L’Atalanta in campionato non perde proprio dalla gara di San Siro con l’Inter, 2-0 datato 19 Novembre. La squadra di Gasperini pareggia molto e tra le sue caratteristiche annovera la capacità di condurre le gare fino all’ultimo minuto senza mollare mai la presa. I punti in classifica sono 24 come quelli del Milan, i rossoneri hanno vinto una gara in più, pareggiato 3 gare contro 6 e perso 7 partite contro 5. 26 le reti fatte e 23 subite per Gasperini, 23 fatti e 24 subiti da Montellabarra Gattuso.

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