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Mix zone, senza i tecnici squalificati sono Allegri e Sarri a parlare a fine gara: la delusione e l’orgoglio

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Mixed zone, turno infrasettimanale, la Juventus cade in casa nel peggiore dei modi, ovvero con una sconfitta al minuto 95, nel vano tentativo di portarsi in attacco con tutta la squadra per l’assalto finale. A difesa sguarnita il contropiede è micidiale ed Allegri va su tutte le furie. Andiamo a vedere che cosa ha detto il tecnico bianconero ai microfoni di Dazn, ora a meno 13 dalla vetta.

ORDINATI FINO AL PAREGGIO- “Paradossalmente siamo stati ordinati fino al pareggio, poi abbiamo perso completamente ordine. Quel gol non andava assolutamente preso, serviva più lucidità. Le occasioni per far gol le abbiamo anche avute, ma quello che non deve capitare è la gestione sbagliata degli ultimi minuti. L’inerzia era dalla nostra, ma siamo diventati nevrotici e abbiamo fatto troppe giocate individuali. Siamo la Juventus e non possiamo perdere una partita così”.

SULLA GARA- “Era una partita almeno da non perdere, soprattutto in casa. Dobbiamo essere realisti, bisogna giocare in un altro modo, perché abbiamo perso due volte in casa. Una volta può essere un caso, due no. Dobbiamo lavorare sugli errori, sulla gestione dei momenti, non è questo il momento di parlare di obiettivi. Il campionato è lungo e dobbiamo migliorare. Stanchezza? È più una questione mentale, non dobbiamo avere fretta. Abbiamo subito meno domenica a Milano quando eravamo sotto, siamo stati più ordinati e tranquilli nel giocare la palla”.

SU MORATA E MCKENNIE- “Alvaro a fine stagione farà tanti gol e ci farà vincere le partite, ne sono sicuro. Weston Ha fatto buone partite, è fisico e ha gamba, ma lo è anche Bentancur. Non è un problema di uno o dell’altro, però non esiste che la Juve prenda un gol così all’ultimo”.

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LA PIÙ BELLA PARTITA DELLA STAGIONE- “Abbiamo fatto la più bella partita della stagione, meglio di quella contro l’Inter e meglio di quella contro la Roma. Tra le alternative preparate c’era quella di alzare Milinkovic nel 4 contro 4 e abbiamo fatto bene. Anche Luis Alberto ha fatto una grande partita, di grande dinamismo e applicazione”

IL DOPO VERONA- “Dopo aver sbagliato una partita come quella col Verona il livello di nervosismo poteva essere alto, questo ci ha dato grande applicazione ma poco coraggio. Dopo il goal la mente si è liberata e abbiamo giocato più tranquilli. Oggi l’idea era quella di avere molto palleggio a centrocampo, abbiamo giocato con tanti calciatori tecnici, poteva essere un rischio ma sapendo come gioca la Fiorentina ci sembrava il piano giusto”.

SULLA REAZIONE- “Non avevo dubbi sulla reazione, rientra nelle nostre caratteristiche. Sarò soddisfatto quando vedrò la continuità nell’atteggiamento. Dentro una partita difficile abbiamo messo momenti di ottimo palleggio”.

SU CATALDI E LEIVA- “Cataldi a livello di dinamismo è straordinario, per me può diventarlo anche a livello tecnico perché ha ottimi piedi. Lucas Leiva è più bravo nel dare ordine e nelle traiettorie. Non può giocare tutte le partite e Cataldi per noi è fondamentale. Per noi è un giocatori importante, è in progressione e sta migliorando. Può esplodere per noi e per tutto il calcio italiano”.

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