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Mixed zone, Pioli: “Soddisfatto. Ibra? Sapeva che avrebbe giocato”. Giampaolo: “Primo tempo determinante. Spenti”

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Mixed zone, il Milan vince 2-0 contro il Toro non senza polemiche, ciò che conta alla fine della gara è il più quattro sui nerazzurri per Pioli, mentre Giampaolo torna a vedere gli spettri di un esonero ormai sempre più plausibile. La gara è praticamente a senso unico, Maresca ci mette del proprio per alimentare la polemica, ad ogni modo il risultato non cambia, il Milan si riprende, non perde colpi ed allunga sulle inseguitrici. Andiamo a vedere quello che hanno detto i due tecnici al termine dell’incontro, partendo da Pioli. 

NESSUNA SORPRESA- “Non sono sorpreso della prestazione, ho visto dai ragazzi la risposta che mi aspettavo e sono molto soddisfatto. Leao? Ha messo intensità e qualità, ma può ancora crescere e fare meglio. Spiace non averlo la prossima gara perché non meritava il giallo”.

CHIAMATI A REAGIRE- “La squadra è giovane, ma forte e abbiamo giocato un primo tempo di altissimo livello. Nel secondo poi è stato normale soffrire un po’, ma sono molto soddisfatto della prestazione e non mi aspettavo niente di diverso”.

GOAL ANCHE PER KESSIE- “Sta diventando un giocatore che fa bene tutte le fasi di gioco e ci dà tante cose in campo. La sua è una crescita netta e continua, è un punto di forza della squadra anche per la sua mentalità molto positiva. I suoi comportamenti sono importanti per una squadra giovane come la nostra”.

GIALLO A LEAO- “Dispiace perché non era una simulazione, non si è mai vista un’ammonizione così. Sta diventando un giocatore completo che può crescere ancora molto. In attacco però abbiamo diverse soluzioni, Calhanoglu e Diaz ci danno grandi possibilità di cambiare pelle”.

IN CAMPO ANCHE IBRA-  “La programmazione era chiara, ha superato il provino di ieri e quindi sapeva di essere a disposizione per qualche minuto. Ora deve ritrovare una buona condizione e capiremo come gestirlo, ma lui è molto collaborativo”.

ROMA INTER- “La guarderò perché mi piacciono le belle sfide ma non è il momento di guardare la classifica”.

Avvilito Giampaolo a fine partita, perdere con il Milan ci sta ma guardando la classifica si capisce chiaramente che il problema non può essere il Milan, con 12 punti in 17 gare

UN PASSO INDIETRO- “Nel primo tempo abbiamo fatto un passo indietro, mostrando poca personalità. Nella ripresa abbiamo provato a reagire, ma avevamo già compromesso tutto. Non ci siamo assunti le nostre responsabilità, non è questione di uomini o modulo. Nei primi 45′ siamo stati spenti”.

SU BELOTTI E RIGORE- “È un giocatore generoso, non sta davanti ad aspettare e basta, se lo inneschi sempre nella profondità è un casino, perché lo stanchi e ti allunghi. Preferisco sempre fare un passaggio in più nella metà campo avversaria. L’obiettivo deve essere fare corse brevi, come fatto nel secondo tempo”.

COPPA ITALIA- “Forse in Coppa Italia farà qualche minuto. Resta da capire la sua condizione fisica, dato che non ha mai giocato, andremo al buio, ma in qualche modo lo devo forzare. Poi avremo anche Rincon squalificato, devo pensare inoltre a chi far giocare in avanti. Ci sono tante cose su cui riflettere”.

MERCATO-  “È un qualcosa che si farà, ma non oggi. E io penso al presente, devo lavorare su quello che ho”.

ARBITRAGGIO- “Non ho rivisto le immagini. Non mi interessa, guardo al contenuto dei 90′. Rivedendolo meglio penso fosse rigore, ma cambia poco”.

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