New Jersey: trovate otto bombe, cinque in una stazione

Mentre una New York “blindata” si prepara a ospitare i leader in arrivo da tutto il mondo per l’Assemblea generale delle Nazioni Unite sono stati trovati altri ordigni rudimentali in New Jersey.

Una bomba trovata dentro uno zaino insieme ad altri quattro ordigni vicino a una stazione ferroviaria è esplosa mentre un robot degli artificieri cercava di disinnescarla: lo ha detto il sindaco di Elizabeth, Christian Bollwage. Nell’esplosione in stazione nessuno è rimasto ferito. L’allarme era stato lanciato dai due netturbini che hanno scoperto il pacco bomba in un sacco della spazzatura.

L’Fbi ha poi comunicato il ritrovamento di altre tre bombe sempre in New Jersey. A rintracciare questi 3 ordigni sono stati gli inquirenti che indagano sul caso di Elizabeth: sono collegati tra loro con dei fili, spiega la Cnn, precisando che si tratta di “pipe-bomb”, cioè “tubo-bombe”, allestite con tubi idraulici. Non è stato comunicato dove si trovavano questi ultimi tre esplosivi.

I due addetti della stazione ferroviaria, non lontana dall’aeroporto internazionale di Newark, che hanno notato gli ordigni, avevano intravisto alcuni tubi da cui fuoriuscivano fili elettrici. “L’esame condotto dagli artificieri con un drone indica che potrebbe trattarsi proprio di una bomba”, aveva detto il sindaco parlando coi media.

Ai dispositivi non erano collegati cellulari o timer, ha detto il primo cittadino. I dispositivi sono stati rinvenuti vicino a un ponte ferroviario e i collegamenti ferroviari nell’area hanno subito ripercussioni.

Nella notte tra sabato e domenica, gli Stati Uniti sono ripiombati nell’incubo terrorismo dopo che l’esplosione di una bomba a New York ha provocato almeno 29 feriti; ci sono stati altri due attacchi ieri, uno in un centro commerciale in Minnesota dove un uomo armato di coltello ha ferito otto persone prima di essere ucciso e un altro a Seaside Park, sempre nel New Jersey, dove un ordigno artigianale collocato in un bidone della spazzatura era esploso senza provocare feriti lungo il percorso di una gara organizzata per i Marines, senza causare feriti.

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