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Omicidio Attanasio in Congo: i malviventi non sapevano fosse un diplomatico

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Cominciano ad emergere nuovi dettagli sull’omicidio dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio. Il gruppo di banditi che ha tentato di rapire e poi ha ucciso, nel febbraio dello scorso anno il diplomatico e il carabiniere Vittorio Iacovacci, non conosceva l’identità di Attanasio. Sono queste le dichiarazioni fatte agli inquirenti italiani, dai cinque aggressori arrestati nei mesi scorsi dalle autorità locali per l’accusa di omicidio.

I banditi secondo quanto emerso, volevano mettere a segno, lungo la Route nationale 2, al confine con Uganda, Ruanda e Burundi, un sequestro a scopo di rapina puntando vittime “bianche” per ottenere un riscatto di 50mila euro.

Poi, però, il sequestro si è trasformato in triplice omicidio. Vittime, l’autista Mustafa Milambo ucciso sul luogo dell’agguato, Attanasio e Iacovacci nella foresta nel conflitto a fuoco con le guardie locali. Secondo la Procura militare di Kinsasha il caso è chiuso, ma la Procura di Roma, vuole vederci chiaro.

L’indagine parallela. Gli atti trasmessi e quelli prodotti dai carabinieri del Ros, presentano molti aspetti che per i pm italiani meriterebbero ulteriori approfondimenti, a partire dalle parziali ritrattazioni dei cinque su quello che avevano detto alle autorità africane.

Restano inoltre latitanti due componenti del commando, tra cui il comandante e regista dell’agguato Amos Mutaka Kiduhaye, chiamato anche “Aspirant” che, avrebbe avuto l’obiettivo di ottenere un riscatto da un milione di dollari.

Ora la Procura di Roma dovrà valutare il materiale investigativo arrivato da Kinshasa. In particolare la polizia congolese ha realizzato e trasmesso in Italia una quarantina di video con le registrazioni dei sopralluoghi sulla scena dei crimini e dei pedinamenti dei sospettati prima della loro cattura. A Roma sono arrivati anche il telefono satellitare e il cellulare di Iacovacci, oltre a due schede telefoniche di uno degli arrestati, che saranno esaminati dagli investigatori italiani.

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