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Rassegna: dopo l’Europa tocca alla Serie A. Stasera il derby, Allegri non vuole perdere l’occasione di staccare l’Atalanta

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Rassegna stampa di venerdì 18 febbraio, serata in perfetto equilibrio per le italiane impegnate in Europa League, vittoria, pareggio e sconfitta che distribuiscono equamente gioie e malumori. È l’Atalanta a prendersi la vittoria contro l’Olympiakos, 2-1 e tutto rimandato al ritorno. ai prossimi 90 minuti anche il futuro del Napoli che con il Barcellona porta a casa un pari un po’ amaro per 1-1, sconfitta per la Lazio, il Porto vince 2-1 in casa. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i tecnici a fine gara, partendo da Gasperini a Sky sport: “Le partite in Europa sono sempre difficili, trovi squadre leader nei loro campionati con giocatori che possono farti gol in qualunque momento. Là troveremo un ambiente molto caldo, ma potremo giocare una partita migliore. Abbiamo fiducia, ma la qualificazione è tutta da giocare”. Spalletti: “Meritavano il pareggio, ma il rigore è inesistente. Il braccio non è così aperto e non puoi correre con le mani dietro nello scatto, poi tocca solo il mignolo e la palla non cambia direzione. Io posso essere disponibile quanto volete, meritato il pareggio, ma non c’era rigore”. Sarri: “Abbiamo fatto una buona partita contro una squadra forte. Dispiace che il primo tempo sia finito in parità perché c’era la possibilità di chiuderlo in vantaggio, ma per il ritorno è ancora tutto aperto. L’unico neo della gara è stato l’approccio all’inizio del secondo tempo. Era chiaro che avrebbero iniziato forte e abbiamo preso gol subito”.

SERIE A STASERA IL DERBY- Serie A, turno numero 26, questa sera il derby di Torino tra Juventus e Toro, per i bianconeri l’occasione di portarsi a più 4 sull’Atalanta, impegnata poi domenica alle 12:30 in casa della Fiorentina. Toro che invece a meta classifica cercherà di rendere la vita difficile ad una Juve ritrovata ma mentalmente già alla gara Champions della settimana prossima. Intanto Allegri nella conferenza stampa di ieri ha chiesto proprio massima concentrazione per evitare di buttare via un’occasione importante.

SUL TORO- “Il derby è sempre speciale e il Toro lo gioca sempre con il cuore. La squadra ha ritrovato un’anima Toro grazie a Juric, che è stato bravissimo a ricreare lo spirito giusto. Ivan ha fatto molto bene a Verona e sta facendo lo stesso a Torino, capire come lavorano gli altri allenatori è sempre bello e utile. Non c’è un solo metodo per vincere e dipende dal posto in cui sei. La società ha fatto un’ottima scelta per caratteristiche e attitudini. Per noi sarà una partita complicata perché i derby non sono mai sbilanciati. Noi giochiamo in casa l’ultima delle tre partite con squadre che giocano allo stesso modo. Speriamo di aver imparato qualcosa”.

SUL MOMENTO- “La squadra stava facendo bene ed è stato un buon punto. Noi dobbiamo continuare a fare il nostro percorso. Però non dobbiamo accontentarci e dobbiamo essere arrabbiati. Il pari diventa ottimo se domani riusciamo a vincere il derby. La cosa strana del calcio è che quando fai un pari sembra che tu abbia perso dei punti. Bastava aver pareggiato due partite invece che perderle e la classifica sarebbe stata diversa. Anche un punto è importante perché si vince o si perde lo scudetto e da un punto può dipendere la qualificazione in Champions”.

FUORI BONUCCI- “Vediamo se ci sarà martedì in Champions, mancherà anche Bernardeschi che non è ancora pronto, ha questa infiammazione all’adduttore che lo condiziona. Cuadrado domani giocherà terzino, Kean sta meglio e valuterò se giocare con lui a sinistra o con Morata. In mezzo ho il dubbio tra Zakaria e McKennie e tra Locatelli e Arthur. L’importante è affrontare la partita con equilibrio contro una squadra che sul piano fisico ci impegnerà molto. Siamo usciti indenni contro Verona e Atalanta, che sono squadre fisiche, perché ci siamo messi sul loro stesso piano”.

PERCORSO BUONO- “Sono stati messi da parte gli obiettivi personali e si pensa più alla squadra, ora ci conosciamo meglio e ci capiamo di più. Siamo più squadra e c’è voglia di tornare a vincere, quest’anno sarà quasi impossibile ma ci prepariamo per il prossimo”.

SULLA CHAMPIONS- “Inter-Liverpool è stata una bella partita, complimenti ai nerazzurri ma gli altri avevano più esperienza. La Champions ora è un po’ cambiata, senza il gol che vale doppio si gioca in maniera diversa. Le inglesi come Psg, Bayern e Real sono candidate per vincere la Champions ma questo non significa che gli altri non debbano avere l’ambizione di arrivare fino in fondo”.

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