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Rassegna: Eriksen, il ritorno alla vita e al calcio in modo meraviglioso. Italia, Mancini apre a spiragli di speranza. F1, così lo schieramento iniziale

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Rassegna stampa di domenica 27 marzo, 287 giorni, tanti ne sono passati dal giorno in cui Christian Eriksen fece fermare il mondo, sia quello dello sport che quello in generale, per la crisi cardiaca sopraggiunta durante la partita degli europei  ieri è tornato a giocare per la Danimarca ed il tutto risuona come una favola meravigliosa. Un ritorno da favola. La cornice perfetta è certamente il goal alla fine dell’amichevole contro l’Olanda: “Mi sento di nuovo un calciatore. Sono felice di essere tornato e questo è un ottimo inizio. È molto bello ritornare in campo, non vedevo l’ora  Non avrei potuto avere un inizio migliore. Mi sento come se non avessi mai lasciato la nazionale, anche perché ho saltato pochi match negli ultimi 10 anni. È stato molto emozionante”.

JOHAN CRUJIFF ARENA E FUTURO- “Per me questo stadio è sempre stato speciale. Mi fa piacere aver segnato proprio qui. L’ovazione del pubblico è stata bellissima. Ora punto al Mondiale in Qatar, anche se prima di allora ci sono ancora tante partite da giocare. Sono sempre lo stesso calciatore con le stesse qualità. Non sento nessuna differenza. Però sono contento di essere ancora un calciatore”.

IMPOSSIBILE DIMENTICARE- “Ogni articolo con immagini e foto riporta alla mente ricordi di quel momento, ma non sarà sempre così. Ora si è tornati a parlare del calciatore più che dell’uomo che è stato assente per qualche minuto durante gli Europei”.

Dalla Danimarca all’Italia, analizzando la situazione dal punto di vista di Mancini, non più a caldo ma a freddo anche se non troppo

TEMPO PER RIFLETTERE- “Prendiamo tempo per riflettere e lavoriamo per il futuro”. Questo il messaggio lanciato dal ct dell’Italia Roberto Mancini sui social, a due giorni dal disastro di Palermo contro la Macedonia del nord e la conseguente esclusione dai Mondiali in Qatar 2022.

ATTEGGIAMENTO DIFFERENTE- Le parole si sa, sono importanti e allora, provando ad interpretare il pensiero del ct, potremmo anche pensare di avere spiragli per vederlo ancora sulla panchina azzurra, qualora ce ne fosse desiderio: molti tifosi hanno criticato duramente e sarebbero pronti a cambiare. Ora la gara con la Turchia in programma martedì sera, poi il sipario, anche se il realtà il sipario è già calato per 6 dei titolari presenti a Palermo, tornati a casa anticipatamente. Come riporta Sportmediaset, si tratta di Gianluca Mancini e Domenico Berardi per problemi fisici accusati  nel corso della partita con la Macedonia del Nord, di Jorginho, Ciro Immobile e Lorenzo Insigne, “nell’ambito di un’alternanza prevista in vista dell’amichevole Turchia-Italia di martedì 29 marzo”, come riferito dalla Figc.

F1- Venticinque millesimi di secondo, è questo il tempo con il quale Sergio Perez batte Charles Leclerc, mettendo a segno, a Jeddah, la prima pole position della sua carriera. Ferrari e Red Bull anche in seconda fila: terzo tempo per Carlos Sainz (+0.202), quarto per un Max Verstappen (+0.261). Lewis Hamilton si è fermato al termine del Q1 con un sedicesimo tempo, con una W13 assolutamente non competitiva, guadagnando comunque due posizioni in griglia per il forfait di Mick Schumacher a causa del terribile incidente a cinque minuti dalla fine del Q2 e per la penalizzazione di Ricciardo, inflittagli per aver ostacolato Ocon.

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