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Rassegna: vigilia della finale di Coppa Italia. Marotta chiude ogni discorso relativo alla posizione di Inzaghi

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Rassegna stampa di martedì 23 maggio, la Juventus al Castellani di Empoli porta in campo la penalizzazione di 10 punti, sia nella testa che nel cuore. Dopo il pesante 4-1 Massimiliano Allegri, solitamente cauto, sbotta a fine partita senza tenere più nulla: “Racchiudere la partita o la stagione in una serata come questa è riduttivo. Non dobbiamo trovare alibi, non è facile ci sono sei punti in palio e domenica arriva il Milan. Chiaro che è strano ritrovarsi con 10 punti in meno prima dell’inizio della partita. Abbiamo iniziato bene, potevamo accorciare le distanze subito però non giustifica il crollo mentale. In questo momento bisogna stare zitti, accettare la sconfitta. Sul campo 69 punti li abbiamo fatti, ci siamo ritrovati 10 punti sotto. Vincendo potevamo giocarci la Champions col Milan, è andata così ma ai ragazzi non posso rimproverare niente. Non è una situazione facile e non lo sarà neanche nei prossimi giorni. Non sono giustificazioni ma sicuramente la situazione è anomala. Spero che si sia risolta una volta per tutte, perché tutto questo è uno stillicidio, una mancanza di rispetto verso gente che lavora. Che decidano una volta per tutte, è incredibile. A questo punto basta”.

FINALE COPPA ITALIA- Coppa Italia, domani la finale tra Fiorentina ed Inter alle ore 21, entrambe partite dagli ottavi, la viola ci arriva dopo aver eliminato Sampdoria-Torino e Cremonese. I nerazzurri hanno invece incontrato sul proprio percorso Parma, Atalanta e Juventus. “L’Inter ha qualcosa in più ma ce la giocheremo”. Queste le parole di Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina. Intanto nella giornata di ieri le parole di Marotta, intervistato ai microfoni di Radio Anch’io Sport su RadioUno.

QUI INTER- “Scalvini e Frattesi? sono due giovani molto, molto interessanti ma ce ne sono altri. Il calcio italiano è espressione di talenti veramente puri. Sono due elementi seguiti da tanti club, non nascondo che anche l’Inter ha messo loro gli occhi addosso. Poi bisogna conciliare questa visione con una negoziazione che dev’essere portata avanti, in questo momento siamo fermi. Inzaghi? Non si può valutare una stagione semplicemente da una partita. Anzi, il fatto di arrivare in finale di Champions è un motivo di grandissimo prestigio e valore, anche per l’allenatore e quindi anche per Inzaghi, che la merita ampiamente. La valutazione che abbiamo fatto di conseguenza è estremamente positiva. C’è stato un momento in cui le cose non andavano bene e quindi è evidente che il dibattito all’interno della società era più forte e diretto ma sempre nell’ambito di critiche propositive. Inzaghi però ha dimostrato di essere non solo all’altezza del suo ruolo, ma anche di saper ricondurre la stagione su una strada di grande positività. Il suo lavoro è positivo e viene da tutti riconosciuto all’interno del club. Quest’anno non abbiamo mai pensato, nemmeno per un secondo, di sostituirlo. È riuscito a rafforzare la sua posizione grazie anche alle prestazioni della squadra che sono frutto della sua guida tecnica. La sua conferma, espressa in percentuale, è pari al 100%. È e sarà il nostro allenatore anche il prossimo anno”. Così Marotta a Radio Anch’io Sport su RadioUno e a Rai Italia. 

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