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Referendum, Renzi: “Io serial killer? Tutto falso”

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E’ sempre più teso il confronto sul referendum a due settimane dal voto. Beppe Grillo va all’attacco del fronte del Sì accusandolo di essere fatto di “serial killer del futuro dei nostri figli”.

Non si fa aspettare però la risposta del presidente del consiglio Matteo Renzi che durante la diretta Facebook dice: “I sostenitori del Sì al referendum come serial killer? L’accusa è chiaramente falsa. Beppe Grillo è in difficoltà per le firme false” precisa il premier che aggiunge: “Non cascateci. Grillo, che è uno straordinario professionista della comunicazione, lancia l’accusa e tutti rispondono, ma così nessuno parla più delle firme false. E’ una tecnica. Grillo e i 5 Stelle in queste ore sono in difficoltà per quel reato. Siccome sotto il profilo comunicativo sono all’angolo, Grillo inventa una frase a effetto cosicché tutti cadano nel tranello e improvvisamente si nasconde la realtà”.

Il presidente del Consiglio torna poi a rivolgersi ai cittadini dicendo: “Se vince il No la classe politica che verrà dirà: ‘c’è un voto popolare che ci impedisce di superare il bicameralismo’; useranno il referendum come alibi per non fare riforme. Ve lo dico col cuore in mano: votate pure per M5s, per la Lega; se vi sto antipatico, va bene. Ma al referendum votate per i vostri figli, perché l’occasione non ricapita”.

Inoltre, il premier ribadisce: “Non sarò della partita nel caso in cui le cose vadano male, dico No agli inciuci. Se volete una classe politica aggrappata alla poltrona e che non cambi mai prendetela, perché io non sto così. Io sto qui se posso cambiare le cose. Non sto qui aggrappato al mantenimento di una carriera. Non ho niente da aggiungere al curriculum vitae”.

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