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Mixed zone: Gattuso, Pirlo e Fonseca. Il deluso, l’entusiasta e l’ottimista: in tutti prevale l’orgoglio

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Mixed zone, tre tecnici e tre umori differenti al termine degli anticipi del sabato della giornata di campionato numero 21. La delusione di Gattuso per il 2-1 subito dal Genoa resuscitato da Ballardini, l’amarezza di Fonseca per un risultato secondo lui ingiusto e l’entusiasmo di Pirlo per una Juve che pare essere tornata sugli standard di un tempo. Andiamo a vedere cosa hanno detto i tecnici a fine partita, partendo da Gattuso.

POCO DA DIRE- “Oggi c’è poco da dire, è la stessa partita con lo Spezia. Oggi bisogna fare solo i complimenti alla squadra, soltanto che abbiamo fatto tutto noi, ci siamo fatti due gol da soli. C’è tanto rammarico, quest’anno stiamo prendendo molti gol in fotocopia, e questo ci fa male. Abbiamo regalato tanto, ed è anche vero che quando costruiamo tanto facciamo fatica”.

TROPPI ERRORI DIFENSIVI-  “È una questione anche di postura: Maksimovic si è aperto poco, abbiamo fatto un giro palla con Manolas e gliel’ha ridata. Ci può stare, ci sta girando male. Per giocare in un certo modo bisogna lavorare, e c’è un attenuante, perché stiamo recuperando e non giocando. È vero che è un problema che hanno anche altre squadre, ma noi lo stiamo pagando a caro prezzo. Sul primo gol ci siamo inguaiati, abbiamo fatto un errore banale, sul quale se ti apri meglio il portiere mette il piede sopra e riesci a sviluppare l’azione”.

SU OSIMHEN-  “Sta facendo di tutto per recuperare. È stato tre mesi fermo, è normale che non sia al cento percento. Un po’ di luce l’abbiamo vista in Coppa Italia, oggi gli abbiamo dato più minutaggio. Sappiamo le caratteristiche che ha, lui e Petagna sono giocatori diversi. Ma anche con Petagna abbiamo sviluppato bene oggi. Osimhen ci dà più profondità e più soluzioni”.

PREOCCUPAZIONE-  “I numeri non mentono, e non è la prima partita in cui costruiamo tanto, concediamo poco e perdiamo. C’è rammarico, ti deve bruciare, ma vai avanti. È però da tanto che si verifica questa situazione”.

Dal Napoli alla Juventus, Pirlo si gode un po’ di serenità nell’attesa della gara di martedì, la quale deciderà quale tra Juve ed Inter andrà a giocare la finale di Coppa Italia con la vincente di Atalanta-Napoli. Intanto 2-0 alla Roma.

LA PARTITA CHE VOLEVAMO- “Abbiamo fatto la partita che volevamo fare. Il recupero di Chiellini? Sta giocando bene come tutti gli altri. Ha ancora energie e sta bene, finché regge… Dopo la sconfitta contro l’Inter ci siamo ricompattati e abbiamo ritrovato l’entusiasmo. Anche in difesa stiamo facendo molto bene e non commettiamo più gli errori del passato”.

FINO AD ORA- “Sono sempre stato dentro al gruppo e i campioni di questa squadra mi hanno sempre aiutato sacrificandosi. Abbiamo una rosa molto competitiva e dobbiamo continuare a lavorare. Sono cresciuto? Di statura sono sempre lo stesso… Scherzi a parte, ogni sconfitta e ogni vittoria serve per migliorare. Ho una grande società che mi supporta. Qui c’è tanto tatticismo e bisogna sempre trovare una soluzione diversa”.

INTER-  “Martedì sarà un’altra battaglia, speriamo di avere a disposizione Dybala: domani inizierà ad allenarsi con il gruppo”.

Fonseca dal canto suo non ci sta ad accettare una sconfitta subita solamente da chi ha fatto goal. A parole il tecnico giallorosso vedrebbe la sua squadra al pari di una Juve che nella concretezza dei fatti ha segnato 2 goal, ne ha subiti 0 e ha preso i 3 punti.

HA VINTO CHI HA FATTO GOAL- “Abbiamo giocato bene per quasi tutta la partita, ma non possiamo dimenticare che abbiamo affrontato la Juve. Loro hanno difeso bene, i numeri sono numeri, ma ha vinto la partita la squadra che ha fatto gol. Voglio valutare la prestazione della squadra, abbiamo avuto il coraggio di arrivare qui e fare il nostro gioco”.

MOLTO DI PIÙ- “Abbiamo fatto più tiri, più corner, più possesso ma vince chi segna. La Juve ha difeso con molti uomini vicino l’area e noi abbiamo sbagliato le ultime scelte, nel resto abbiamo fatto bene. Penso che non abbiano fatto diversamente per merito della Roma. La Juve ha iniziato a pressare ma il nostro gioco li ha fatti abbassare. E hanno fatto bene. Non abbiamo la vittoria morale nel calcio, ma posso dire che sono orgoglioso della squadra. Chi gioca come oggi deve essere fiducioso, la squadra ha mostrato carattere e coraggio. Mi dà fiducia per il futuro”.

SU DZEKO- “Era pronto a giocare, non ha giocato dall’inizio perché è stata una mia scelta. Borja Mayoral sta giocando bene, ha lavorato per la squadra. E’ stata una mia scelta. Dzeko in campo con Mayoral? No, la squadra non è pronta per giocare con loro due. Non avevamo bisogno di farlo nemmeno oggi. Non abbiamo avuto molte situazioni in cui la difesa non era a posto. Siamo arrivati molte volte vicino l’area e abbiamo sbagliato le ultime decisioni”.

APPLAUSI A RONALDO- “Ronaldo è il migliore del mondo per questo, fa la differenza come ha fatto oggi. Non abbiamo sbagliato, è Ronaldo”, ha spiegato il tecnico giallorosso.

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