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Mixed zone: l’entusiasmo di Bonera e la rabbia di Gattuso. Il tecnico azzurro ne ha per tutti

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Mixed zone, serie A, turno numero 8 subito in discesa per Juventus e Lazio che anticipano con due vittorie, entrambe per 2-0 contro Cagliari e Crotone. Frena l’Atalanta con lo 0-0 di sabato contro lo Spezia, 4-2 dell’Inter in rimonta sul Toro e 3-0 della Roma sul Parma, per una classifica che al momento vede il Milan in testa con 20 punti, grazie al 3-1 sul Napoli, maturato nel posticipo domenicale. Ma andiamo a vedere cosa hanno detto Bonera e Gattuso a fine gara, partendo proprio dal sostituto di pioli.

VITTORIA IMPORTANTE-  “È una vittoria importante, che ci conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta. Scudetto? Mi sembra prematuro parlare di qualcosa che ci si aggiudica solo a maggio. Per ora siamo lì in alto e vogliamo restarci il più a lungo possibile, ma c’è ancora tanta strada da qui a fine campionato”.

PIOLI CONTENTO- “Pioli? Era contentissimo, ha visto la squadra in video negli spogliatoi e ha fatto i complimenti a tutti”.

E ANCORA SULLO SCUDETTO- “La Serie A ci ha insegnato a non sottovalutare mai nessuno. Il Napoli è una grande squadra e ce ne sono altre che sono state costruite per vincere lo scudetto. Noi, in tutta onestà, non siamo stati costruiti per questo obiettivo. Il nostro vantaggio può essere che pensiamo solo partita dopo partita”.

CRESCITA ESPONENZIALE-  “Noi siamo migliorati molto per quanto riguarda la preparazione durante la settimana, l’attenzione dei giocatori è sempre altissima e anche per questo guardiamo al futuro con grande fiducia. Abbiamo l’obbligo di migliorarci ancora, non quello di vincere. Non ce lo ha mai detto nessuno, neanche dalla società”.

SULL’ESPULSIONE DI BAKAYOKO-Il Napoli ha tirato fuori una grande forza in dieci, le grandi squadre devono imparare a gestire meglio anche certi momenti”.

SU IBRA INFORTUNATO- “Nessuna indicazione su Ibra, vedremo nei prossimi giorni qual è l’entità. Sicuramente sembra un problema muscolare. Lui di certo non è solito uscire dal campo”.

Rabbia invece per Gattuso, al termine della gara il tecnico azzurro si sfoga e mette sul piatto tutto quello che secondo lui meritava un esito diverso

MALE DA SOLI-Ci siamo fatti male da soli. Abbiamo fatto tutto noi. Il responsabile sono io, quando arriva la gara importante succede sempre qualcosa. Vedo atteggiamenti che non mi piacciono, sono io il primo responsabile. Abbiamo giocato di qualità, ma oggi non basta”.

VOGLIO UN CAMBIO D’ATTEGGIAMENTO-  “Sono giovane, voglio far giocare le mie squadre. Ma non posso accettare che nei momenti di difficoltà la mia squadra non abbia il coltello tra i denti. Voglio vedere i ragazzi giocare da squadra, ci sono diversi episodi. Gli atteggiamenti li vedete, a volte facciamo i professori che la palla non arriva bene oppure restiamo lì con l’arbitro. Se oggi analizziamo la partita, il Napoli ha fatto quello che doveva qualitativamente. Ma la qualità non basta, serve qualcosa in più. Poi il discorso Osimhen e altri discorsi vanno bene, ma io ho capito qual è il punto della questione. Bisogna cominciare a pensare con una testa sola, non con tante teste”.

RESPONSABILE COME SEMPRE- “Abbiamo fatto tutto noi. Ci siamo fatti male da soli, abbiamo creato. Io devo pensare al mio orticello. Quando arriva la partita importante succede sempre un qualcosa, noi dobbiamo alzare l’asticella anche in questo. E’ un problema mio, sono io che non riesco a far interpretare le partite in un certo modo. Ognuno di noi, io per prima, deve prendersi le sue responsabilità. Bisogna stare sul pezzo, non stare a giudicare. Il primo responsabile sono io. Bisogna starci con la testa, ci manca un qualcosa, quella cosa di arrivare alle partite con l’occhio diverso. Pensiamo che solo con la tecnica, il giocare bene possiamo vincere. E’ da tempo che succede. Questa squadra la guido io, le scelte le faccio io. Ci sono cose che non mi piacciono, su cui batto da mesi. Vedo atteggiamenti che non mi piacciono e mi rimangono dentro, mi fanno stare male. Bisogna aggiustare quest’aspetto il più presto possibile”.

COMPLIMENTI AD IBRA-Resterà sempre un mio amico, abbiamo condiviso cose importanti. Il Milan crede fortemente in Ibrahimovic, tutto ciò che fanno i compagni di Ibra lo fanno al 100%. E’ più forte adesso che 10-12 anni fa. Loro fanno tutto col veleno, non è la squadra più forte. Noi abbiamo giocato diverse palle bene, ma bisogna fare un passo avanti nella mentalità. Tante volte vogliamo fare troppo i professori. Io sto dicendo cose giuste perché me le sento dentro. Bisogna dirsi le cose in faccia tante volte, non pensare che tutto vada bene”.

SULLA GOMITATA A KOULIBALY-  “Non voglio parlare, non lo so. In tv sembra una gomitata alla Mike Tyson, se vedi anche la smorfia… Ma non dobbiamo pensare a questo, dobbiamo pensare a ciò che dobbiamo fare, sempre col coltello tra i denti”.

 

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