Rassegna: Serie A, giornata di vigilia. Milan-Juventus su tutto. Calcio scommesse, le parole del presidente Gravina
2 min read
Rassegna stampa di venerdì 20 ottobre, Serie A, archiviate le nazionali è tempo di pensare al weekend di campionato, un giorno per preparare il turno numero 9. Si parte sabato con tre gare: alle 15 Verona-Napoli per conoscere meglio il futuro di Garcia e della squadra azzurra. Alle 18 Torino-Inter, mentre alle 20:45 Sassuolo-Lazio, gara difficilissima per Sarri, in lenta ripresa dopo un avvio disastroso. Domenica alle 12:30 la Roma contro il Monza, anche per Mourinho un’altra gara da dentro o fuori. La domenica proseguirà alle 15 con la la sfida tra Bologna e Frosinone per la metà classifica e tra Salernitana e Cagliari per le ultimissime posizioni. Alle 18 Atalanta-Genoa. Luci a San Siro alle 20:45 per il big match tra Milan e Juventus.
Calcio scommesse, Gabriele Gravina è intervenuto sul caso legato al calcio italiano ma non solo
RIFLESSIONI- “Ho la sensazione che stiamo giocando sulla pelle di ragazzi molto giovani . Ho il dovere, come padre e come nonno, di difendere la dignità di tanti giovani italiani che in questo momento stanno diventando carne da macello, a livello di comunicazione diffusa e non particolarmente onesta. Dobbiamo tutelare l’integrità morale, accompagnare questi ragazzi in un processo di crescita in cui ciascuno di noi si assume le proprie responsabilità. Le nostre sanzioni infatti prevedono anche l’opportunità di un recupero: noi questi ragazzi non li abbandoneremo mai”.
SULLE RICHIESTE DI DIMISSIONI- “Questi soggetti hanno commentato in maniera non approfondita su temi specifici, perché ho visto approssimazione in alcune affermazioni. La risposta è stata una risposta decisa da parte di tutto il movimento sportivo, che rivendica, come devo fare io, il principio del rispetto dell’autonomia, che implica al suo interno un altro principio, che è quello della democrazia. Questi due concetti hanno un sentimento di fondo: la libertà, che non può essere calpestata da nessuno”. Così il presidente della Figc a margine della presentazione del premio Aics di cultura sportiva intitolato a Beppe Viola.
