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Rassegna: calciomercato, l’Inter attende ancora il Chelsea per Lukaku. Koulibaly, Juve a lavoro. Korea-Giappone 2002, le parole di Ahn vent’anni dopo

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Rassegna stampa di sabato 18 giugno, calciomercato, Romelu Lukaku al centro del mercato estivo, ad ogni modo il secondo vertice tra le parti sembra essere slittato, come riportato da Sportmediaset. Todd Boehly, nuovo proprietario dei londinesi, avrebbe chiesto ulteriore tempo per impegni a Los Angeles, dove sarebbe arrivato ieri. Ad ogni modo la fretta rimane, poiché l’Inter vorrebbe chiudere per beneficiare del Decreto Crescita e concentrarsi sulle altre trattative così come gli stessi Blues, i quali vorrebbero sistemare la questione per poi pensare al mercato in entrata. L’Inter attende la risposta del Chelsea: 5 milioni per il prestito dell’attaccante. Tuttavia Marotta e Ausilio si aspettano una controrichiesta da 15 milioni di euro per poi trovarsi magari a metà strada. 

JUVE SU KOULIBALY- Koulibaly in uscita dal Napoli, forte e palesato l’interesse da parte della Juventus e nelle ultime ore qualcosa si sarebbe mosso. Complice il riscatto dell’Atalanta di Demiral per 20 milioni di euro, i bianconeri ora potrebbero andare all’assalto del cartellino del difensore in scadenza nel 2023. Le cifre: si parte da una base di 40 milioni di euro, non sarà facile, ma a Torino si lavora assiduamente.

Dal calciomercato ai ricordi, vent’anni fa l’eliminazione dell’italia dai mondiali di Korea-Giappone. Le parole di Ahn in occasione dell’anniversario, a Gazzetta dello sport

GLI STESSI RICORDI- “Ho gli stessi ricordi di vent’anni fa. È stata una partita speciale per me e per il mio Paese. Nessuno credeva che potessimo riuscire a battere l’Italia. Dopo tutto questo tempo, si parla ancora delle decisioni arbitrali, ma credo basti guardare la preparazione che avevamo, il nostro modo di giocare. Hiddink ci aveva reso una squadra forte sia fisicamente sia psicologicamente. Non avevamo paura di nessuno”.

VITTORIA MERITATA- “Se quella vittoria fu meritata? Sì, basta guardare i risultati della mia nazionale nelle amichevoli prima del Mondiale 2002. Abbiamo perso solo due sfide su otto, contro Uruguay e Francia. Poi il grande lavoro fatto da Hiddink, ci ha reso dei giocatori diversi. Sentivamo di essere la grande sorpresa della competizione”.

SU MORENO- “Abbiamo sempre rispettato le decisioni degli arbitri, sono definitive e irrevocabili. Indipendentemente dal fatto che Moreno possa aver commesso degli errori, senza il Var ogni fischio era un problema. Noi accettavamo tutto, anche se a volte il risultato era doloroso. La verità è che abbiamo preparato bene la gara con l’Italia. Avevamo analizzato nel dettaglio ogni giocatore azzurro”.

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