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Rassegna: sport nel caos, rinviata anche Bologna-Inter. Tennis, Djokovic presenta ricorso contro l’espulsione. Il presidente serbo al suo fianco

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Rassegna stampa di giovedì 6 gennaio, dal calcio al tennis, lo sport è nel caos per via dei contagi Covid, arrivati ancora una volta a numeri impressionanti. Serie A, oggi si gioca ma con tante defezioni, come riporta Sportmediaset, le Asl hanno bloccato le squadre facendo saltare 4 gare della prima giornata di ritorno. Al momento la Lega non avrebbe intenzione di arretrare: le partite si devono giocare. Intanto anche  Sky Sport racconta di un consiglio straordinario tenutosi mercoledì sera, dal quale sarebbe emerso che la Lega disporrà alcune semplici regole simili a quelle adottate dalla Uefa: se i club avranno a disposizione 13 giocatori professionisti, di cui almeno un portiere, e maggiorenni, dovranno giocare altrimenti subiranno lo 0-3 a tavolino con un punto di penalizzazione.

LE GARE DI OGGI- Bologna-Inter non si giocherà, alle 12:30 in campo Sampdoria e Cagliari. Ore 14:30 Lazio-Empoli e Spezia-Verona. Ore 16:30, Atalanta-Torino non si gioca, in campo invece Sassuolo e Genoa. Ore 18:30, regolarmente in campo Milan e Roma a San siro, niente da fare per Salernitana e Venezia, così come per Fiorentina-Udinese, anch’essa rinviata. Tutto ok per Juventus-Napoli alle ore 20:45.

TENNIS- L’Australia ha deciso di ritardare l’espulsione di Novak Djokovic, il quale ha presentato ricorso contro la negazione del visto d’ingresso per violazione delle regole australiane contro la diffusione del Covid. Sempre secondo quanto riportato da Sportmediaset, la decisione sul tennista serbo, rivela un avvocato dello stato australiano, Christopher Tran, viene rimandata a dopo l’udienza finale sul caso, fissata per lunedì prossimo.

LA SERBIA NON CI STA- La Serbia si batterà per “Djokovic, per la giustizia e la verità”. Queste le parole del presidente del paese balcanico, Aleksandar Vucic, commentando via social così la vicenda del connazionale che si è visto annullare il visto dall’Australia, come sopra riportato. “Ho appena parlato al telefono con Novak. Gli ho detto che tutta la Serbia è con lui e che le nostre autorità prenderanno tutte le misure per fermare il maltrattamento al miglior tennista del mondo nel più breve tempo possibile. In accordo con tutte le norme del diritto pubblico internazionale, la Serbia si batterà per Novak Djokovic, per la giustizia e la verità”.

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