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Rassegna: tocca ad Inter e Juve. Inzaghi ed Allegri sereni ma visibilmente differenti nell’affrontare la vigilia

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Rassegna stampa di sabato 9 aprile, Europa in archivio fino alla prossima settimana, oggi il campionato con il turno numero 32, i punti iniziano a pesare il doppio e anche nella giornata odierna gare molto interessanti, per qualcuno probabilmente decisiva, così come quelle di domani. Alle ore 15 Empoli-Spezia, entrambe praticamente salve con la differenza che i toscani non vincono dal 12 dicembre 1-0 in casa del Napoli, poi tanta rendita grazie ad una prima parte di campionato su livelli europei. All’andata con lo Spezia finì 1-1, i liguri stanno meglio in virtù dell’ultima vittoria per 1-0 con il Venezia e di una salvezza ormai alla portata. Alle 18 c’è Inter-Verona, per Inzaghi l’obbligo di spaventare Napoli e Milan che giocheranno domenica contro Fiorentina e Toro. Alle 20:45 la risposta della Juventus con il Cagliari in trasferta, la squadra di Mazzarri soffre tremendamente le quattro sconfitte consecutive e la pressione del Venezia terz’ultimo a meno tre dai sardi appunto. Nella giornata di ieri le conferenze stampa di Inzaghi ed Allegri, andiamo a vedere che cosa hanno detto i rispettivi tecnici, partendo proprio da Inzaghi.

TEMO L’INTENSITÀ DEL VERONA- “Penso che questa Inter abbia tutte le carte in regola per vincere qualsiasi tipo di partita. A Torino siamo stati bravi, quando c’è stato da soffrire si è sofferto tutti insieme e questo ci ha permesso di vincere una gara fondamentale per il nostro cammino. Il Verona sarà uno scontro molto importante per noi e sarà difficile perché ci troveremo di fronte una squadra di grande intensità, con giocatori di qualità e dovremo essere bravi a fare una grande partita da vera Inter”.

ASSENZA LAUTARO- “Mancherà ma ho la fortuna di avere Dzeko, Correa, Caicedo e Sanchez che stanno bene, sono a disposizione e si stanno allenando nel migliore dei modi. Penso che in partita ci sarà spazio per tutti ma, al di là degli attaccanti, dovremo fare una gara importante con tutta la squadra”.

TIFOSI- “Non finirò mai di ringraziarli perché tutto l’anno sono stati fondamentali per noi e sono sicuro che da qui alla fine saranno al nostro fianco per aiutarci nel migliore dei modi”.

Allegri ovviamente più cauto e probabilmente più sereno, il suo obbiettivo è ampiamente alla portata

CAGLIARI DIFFICILE- “Giocare a Cagliari è sempre difficile, loro sono una squadra fisica e arrivano da una brutta sconfitta subita a Udine. Secondo me viene fuori una partita brutta tecnicamente. Dobbiamo essere consci di questo e sapere che per noi contano molto i tre punti. La Roma è lontana cinque punti ma mancano ancora tante partite. Non bisogna perdere di vista il nostro obiettivo, che ribadisco è quello di entrare tra le prime quattro. Oggi faremo l’ultimo allenamento e vedremo le condizioni dei giocatori acciaccati. Mancherà di certo Locatelli che starà fuori quattro settimane, più ovviamente gli squalificati. Non siamo tantissimi ma non deve essere una scusante. Oggi valuterò se giocare con un centrocampo a due o a tre”.

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