ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Mixed zone, Pirlo: “La responsabilità è mia ma non mi faccio da parte”. Pioli: “Ho esultato verso i dirigenti che mi hanno sempre sostenuto”

3 min read

Mixed zone, il campionato italiano ha decretato il proprio vincitore eppure continua a succedere di tutto con una girandola di emozioni addirittura più grandi di quelle da scudetto. Dalla qualificazione Champions alla salvezza, ormai gli schemi sono saltati, serve solo fare punti quando mancano tre gare alla fine del torneo. Partendo dall’alto, il 3-0 del Milan a Torino ne è la prova che certifica quanto appena detto, un risultato fotografia della stagione bianconera, un po’ meno di quella del Milan, a tratti apparso sulle gambe. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i due tecnici a fine partita, iniziando da Pirlo.

AVEVO UN’IDEA DIVERSA- “Avevo visto la squadra bene questa settimana, vedevo una squadra viva e convinta di poter fare una grande partita. Purtroppo non è stato così, avevamo cominciato bene, poi alcuni episodi l’hanno cambiata”.

NON MI FACCIO DA PARTE- “Io non mi faccio da parte. Avevo un progetto in testa diverso. In base a tutto ciò che è successo mi sono dovuto adattare”.

NE PARLEREMO A FREDDO-  “E’ difficile spiegarselo adesso, ci saranno tante componenti che non sono andate, perché quando perdi 3-0 una gara così importante vuol dire che tante cose non hanno funzionato. Però adesso sarebbe troppo facile parlarne, bisognerebbe rivedere la partita, parlare con i ragazzi, poi a freddo ci sarebbero delle considerazioni diverse”.

SUL FUTURO- “Io non mi faccio da parte, ho intrapreso questo lavoro con tanto entusiasmo, tante difficoltà e altre cose, però il mio lavoro va avanti, sono a disposizione, perché lavoro in una grande società, sapevo di avere delle difficoltà davanti, penso di poter fare meglio, di poterne uscire insieme alla squadra. Adesso è un momento difficile però bisogna guardare avanti, mancano ancora tre partite, quindi io continuerò a fare il mio lavoro finché mi sarà consentito. Avevo un progetto in testa diverso, pensavo di avere a disposizione una squadra diversa. In base a tutto ciò che è successo mi sono dovuto adattare. Era doveroso fare di più e fare meglio, la squadra è composta da grandi giocatori dai quali non sono riuscito a tirare fuori il meglio”.

IL PRIMO RESPONSABILE-  “Se non sono riuscito a tirare fuori il meglio da loro sicuramente è colpa mia, dovevo fare meglio, ma sono qua alla Juventus e quindi era doveroso fare di più, dovevo fare meglio, se qualcosa non è andato nel verso giusto mi prendo tutte le responsabilità. La squadra era composta da grandi giocatori, si vede che qualcosa non sono riuscito a tirarla fuori”.

Le perplessità di Pirlo e l’entusiasmo incontenibile di Pioli per un 3-0 contro ogni pronostico sia a favore del Milan che contro la Juve

GRANDE PARTITA- “Abbiamo fatto una grande partita. Vincere uno scontro diretto in questo modo e in questo momento è molto importante, ma non è l’ultima gara e c’è da lottare molto. Ho esultato verso i dirigenti perché in questo anno e mezzo mi sono sempre stati vicini, condividendo tutto”.

VINCERE NEL MOMENTO DECISIVO- “Sullo spirito di sacrificio abbiamo fondato le nostre vittorie. Siamo stati un po’ stanchi dal punto di vista mentale e abbiamo pagato, ma stasera sapevamo che dovevamo fare qualcosa in più anche dal punto di vista della convinzione. Lo abbiamo fatto sull’agilità ma anche andando decisi nei contrasti”.

SULLA GARA- “La Juventus ha cambiato il modo di costruire e non ero così convinto che scendessero in campo in questo modo. Noi abbiamo preparato la partita per essere aggressivi e compatti, abbassandoci bene quando non riusciva il pressing. Abbiamo rischiato solo per un inserimento di Bentancur, ma quando la squadra lavora insieme e si sacrifica senza palla con un buon ritmo diventiamo una squadra che può conquistare un posto in Champions”.

NONOSTANTE TUTTO- “Si cerca sempre di preparare una strategia per la gara, poi scegliamo i giocatori adatti per le caratteristiche. Calhanoglu e Diaz sono più bravi a lavorare sulla trequarti. Stasera non può essere solo un singolo, è una vittoria di squadra. Abbiamo vinto meritatamente. Siamo contentissimi per i nostri tifosi che stamattina ci hanno emozionato, ora dobbiamo pensare alla prossima. Zlatan ha giocato da regista offensivo, siamo stati bravi a svuotare e riempire gli spazi. Alleno una squadra giovane, ma che sta maturando molto e ha saputo reagire. L’infortunio di Ibra? Non era al massimo, ma non voleva mancare. Speriamo non sia qualcosa di grave, ma valuteremo”.

Autore